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Ricerca e innovazione in Kenya
Il rapporto sulla competitività del World Economic Forum ha classificato il Kenya come il primo Paese africano in termini di qualità del capitale umano e di disponibilitàdi ricerca e innovazione.Il Paese è tradizionalmente uno dei maggiori destinatari di IDE in Africa: tra il 2015 e il 2021, lo stock totale di IDE del Kenya si è attestato a 10,4 miliardi di dollari, con i principali investitori, tra cui Regno Unito (13,5%), Mauritius (11%), Stati Uniti (10,3%), Sudafrica (9,8%) e Francia (5,2%). Tale stock è prevalentemente concentrato nei settori finanziario e assicurativo (circa il 33%), informazione e comunicazione (16,1%), commercio all'ingrosso e al dettaglio (15,4%) e attività manifatturiere (14,8%).
In particolare, di recente, nel marzo 2023, Business Insider ha riferito che il Regno Unito e il Kenya hanno avviato una partnership del valore stimato di 10 miliardi di dollari nell'ambito dell'Accordo di partenariato economico (EPA). Il Rapporto sugli investimenti dell'UNCTAD afferma che gli investimenti esteri in Kenya sono stati in parte guidati da attività di project finance nelle infrastrutture di trasporto, in particolare in quattro progetti di ponti che mirano a portare maggiore connettività alle aree remote. Tra questi, il Mombasa Gate Bridge - che collegherà l'isola di Mombasa con la costa meridionale del Kenya - la cui costruzione sarà in gran parte finanziata dalla Japan International Cooperation Agency.
Il Paese africano è anche un leader regionale nello sviluppo dell'energia pulita, avendo sfruttato il suo potenziale naturale per l'energia geotermica: oltre l'80% dell'elettricità in rete proviene da fonti rinnovabili. Negli ultimi anni, il Kenya ha cercato di posizionarsi come una delle principali destinazioni per gli investimenti energetici privati. Il Paese conta oggi molti produttori indipendenti di energia, con 30 aziende private che forniscono l'elettrificazione off-grid. Alla fine di febbraio 2023, il gabinetto del Kenya ha approvato la rimozione della moratoria del settembre 2021 sui nuovi contratti di acquisto di energia (PPA), dando potenzialmente una spinta agli investimenti stranieri in questo settore.
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